lunedì 11 febbraio 2008

La Fiom è indignata per la diffida che l'azienda ha cercato di imporre per lo svolgimento di uno sciopero con corteo interno

"La RSU-FIOM di codesta società è a dare riscontro alla vostra 20/01/2008 per evidenziare che lo sciopero tenutosi il 18/01/2008 era uno sciopero a sorpresa,ovvero uno sciopero compreso in un pacchetto di ore proclamato da FIM-FIOM-UILM e dato in uso per la modalità di utilizzo alla RSU. Sciopero le cui modalità di attuazione non sono regolamentate da nessun accordo.
Lo sciopero predetto, peraltro, non è stato caratterizzato da "frasi ed atteggiamenti fortementi impositivi" come da voi asserito, nè ha determinato situazioni di pericolo per i colleghi che non hanno scioperato. Nessuna violazione può esserci imputata. Abbiamo, invero, esclusivamente esercitato il diritto garantito dall'art.40 della nostra costituzione. Ciò premesso, ci preme portare aconoscenza di codesta società, dato che forse non è stata bene informata dello svolgimento dei fatti, che l'impossibilità di aprire la porta di accesso del reparto motori per la pressione esercitata alla parte opposta da due responsabili di detto reparto, aveva lo scopo di impedire il nostro transito per uscire dallo stabilimento e che il tentativo di aprirla è stato determinato unicamente da ciò. Ma non solo.
Oltre a tale impedimento ci preme denunciare che in quella occasione un nostro delegato ha subito un tentativo di aggressione da un vostro responsabile e solo una sua prontezza di riflessi ha fatto si che il pugno a lui diretto colpisse un'altra persona.Questo è avvenuto il 18/01/2008.
Ciò specificato vorremmo chiarimenti, in quanto non comprendiamo a quale titolo ci contestate la violazione dell' art. 26 legge n°300/1970.

"La RSU-FIOM ringrazia la Fiom provinciale per la concisa presa di posizione".

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