lunedì 11 febbraio 2008

La Fiom-Cgil di Modena risponde ufficialmente alla Ferrari in merito alle lettere di diffida inviate alla RSU




"Con palese ritardo anche la segreteria provinciale di Modena esprime solidarietà alla RSU-Fiom bistrattata dalla Ferrari auto per aver organizzato uno sciopero con corteo interno e una conferenza stampa all'interno della sala CDF. La RSU venne colpita, nello specifico, con due lettere di diffida inviate a ciascun delegato"

"La scrivente organizzazione sindacale, in nome e per conto della RSU-FIOM di codesta società, che sottoscrive anche essa la presente, è a dare riscontro alla vostra 28/01/2008, evidenziando preliminarmente che la saletta sindacale posta da voi a disposizione delle RSU, come più volte ricordateci in occasioni di gravi e spiacevoli episodi ivi avvenuti, come il furto di un nostro computer e l'aggressione di un delegato da parte di un lavoratore, non si trova all'interno dell'azienda, bensì all'esterno della stessa, per cui si colloca, come voi in dette volte sostenuto, fuori dalla vostra "giurisdizione". Con questo vostro comportamento codesta società ha dato la piena disponibilità di utilizzo della saletta de equo alle RSU. Orbene, in forza di ciò, l'aver permesso ad altri soggetti l'ingresso nella predetta per svolgere una riunione dai connotati palesemente sindacali senza la preventiva della "Ferrari s.p.a.", non concretizza alcuna violazione dell' art. 27 della legge 300/1970, che non prevede il rilascio di autorizzazione alcuna.

Tanto si doveva.


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