giovedì 10 dicembre 2009

UN REFERENDUM CHE NON SERVE AI LAVORATORI


COMUNICATO STAMPA RAPPRESENTANZA SINDACALE FIOM-FERRARI

Alla Ferrari di Maranello è stato svolto un referendum fra tutti i lavoratori sul rinnovo del contratto collettivo metalmeccanici.
Nonostante la richiesta ufficiale da parte dei rappresentanti FIOM e della segreteria FIOM provinciale di Modena, di svolgere un referendum unitario ed un’assemblea preventiva, in cui illustrare ai lavoratori le diverse posizioni in merito alla contrattazione nazionale, la RSU FIM UILM Ferrari ha deciso di svolgere il referendum in maniera esclusiva su tutti i lavoratori, cioè escludendo l’organizzazione, la FIOM che ha proposto, e attraverso la sua pressione in azienda, ottenuto, la consultazione aperta a tutti i lavoratori.
Pertanto i delegati della FIOM-Ferrari ci tengono a sottolineare che il risultato del referendum sul contratto nazionale non può assolutamente essere certificato, anche perchè le schede per il voto non sono state vidimate nelle 2 giornate in cui si è svolta la consultazione.
Inoltre sottolineamo che sulle regole che hanno determinato lo svolgimento del referendum , non c’e stato nessun coinvolgimento dei delegati della FIOM.
Se FIM e UILM con questa consultazione volevano dimostrare qualcosa, sono riusciti solo a rendere ancora più esplicita la loro vocazione di democrazia autocratica.
Ricordiamo che il risultato delle 2 ultime consultazioni in Ferrari, a cui di FIM e UILM non hanno voluto aderire, (la prima sulla riforma della modello contrattuale del 22 gennaio 2009, l’altra sulla piattaforma proposta dalla FIOM) hanno messo in luce un risultato e un orientamento dei lavoratori ben diverso da quello che oggi viene pubblicizzato da FIM e UILM.
Riteniamo che i lavoratori debbano esprimersi sulla contrattazione attraverso regole certe e trasparenti.
Oggi questo alla Ferrari non è accaduto.


Rappresentanza Sindacale FIOM Ferrari 26-11-2009

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