La RSU-FIOM FERRARI CONTESTA:
La settimana scorsa, presso l’area tecnologica di Verniciatura una lavoratrice precaria, a seguito di un incidente sul lavoro e di accertamenti avvenuti fuori dall’azienda, viene accettata a lavorare sulle linee di verniciatura con una stecca che immobilizza il dito infortunato.
Un fatto sconcertante di cui nessuno dei responsabili dell’area sembra accorgersi fino a che un delegato della RSU-Fiom-Ferrari non solleva il problema. Nessuno sa nulla, nessuno ha responsabilità. La lavoratrice precaria per non creare un caso, il giorno successivo, ha tolto la stecca dal dito e ha lavorato fino a quando è andata a casa per un improvviso “mal di pancia”.
Per questo gravissimo episodio avvenuto in verniciatura la RSU-FIOM-FERRARI contesta formalmente la condotta della Ferrari in merito alla cattiva gestione del personale in materia di tutela dei dipendenti:
un lavoratore precario infortunato che lavora in linea è una vergogna per l’azienda!
inoltre, ricordiamo all’Azienda ai fini della recidiva! :
• Da oltre due mesi i RLS della FERRARI hanno richiesto all’Azienda il DVR (documento valutazione dei rischi) della la nuova carrozzeria, ma l’azienda non risponde
• Alcuni lavoratori in Scaglietti e a Maranello lavorano inginocchiati per la carenza di misure ergonomiche di alcune postazioni
• Alcuni lavoratori in fonderia hanno lavorato in condizioni di rischio incendio durante la sperimentazione di alcune resine
• L’utilizzo, nonostante gli ultimi accordi sindacali, di orari di lavoro straordinario in Finizione
• L’utilizzo di orari e turni di lavoro spropositati in Gestione Sportiva
Nonostante questo sbando assoluto in materia di Salute e Sicurezza e in materia di comunicazione con i RLS, i Capi Area continuano a consegnare ai lavoratori lettere di contestazione assurde ed spesso ai limiti della fondatezza che colpiscono addetti che non rispetterebbero le norme sulla sicurezza o che commetterebbero errori durante lo svolgimento della mansione.
Contestazioni che sembrano vere e proprie molestie, tra cui:• L’uso del telefonino per gli addetti mentre i responsabili di reparto in ogni momento della giornata utilizzano il telefono fuori dagli spazi consentiti ed imposti unilateralmente dall’Azienda per ragioni di sicurezza
• L’uso approssimativo dei D.P.I. dove l’azienda sapeva per tempo che i dispositivi individuati, in alcuni casi, risultavano lesivi per gli addetti
• La frequenza o la durata delle pause, anche se alla Ferrari non è previsto alcun limite contrattuale alle pausa caffè o pausa fisiologica
• Errori involontari commessi durante la lavorazione del prodotto
Mentre la Ferrari fa propaganda sulla sicurezza si detraggono soldi dalla busta paga dei dipendenti attraverso contestazioni disciplinari assolutamente pretestuose e squalificanti per il nome dell’azienda e per la dignità di chi lavora.
Questa è una contestazione che non ha lo scopo di punire ma vuole fare riflettere la direzione aziendale sulle condizioni dei lavoratori della Ferrari.
La RSU-FIOM-FERRARI offre la disponibilità a continuare un confronto a 360° sulle problematiche organizzative delle aree tecnologiche della Ferrari ma con una premessa di fondo:
basta con le contestazioni disciplinari agli operai, basta con le pressioni agli impiegati
04-06-2009 RSU-FIOM-FERRARI/SCAGLIETTI
giovedì 4 giugno 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento