domenica 15 giugno 2008

L'offensiva contro il mondo del lavoro, l'alternativa il salario minimo

Credo sia urgente lanciare il salario minimo per tutti a livello
generale, nazionale e trasversale a tutte le OO.SS.

Epifani, anzichè sbraitare contro l'abolizione del contratto
nazionale, in questa fase di fortissima debolezza dei lavoratori
dovrebbe spingere e spostare il discorso sul fatto che in Italia la
contrattazione collettiva copre solo il 55% dei lavoratori (dati che
ho avuto dal docente di diritto del lavoro dell'università di Torino e
che si riferiscono al 2007). Si istituisca il minimo tabellare, sotto
la soglia del quale i padroni non possono scendere e così si lavorerà
contro il lavoro nero, le false divisioni tra i lavoratori italiani e
immigrati. Si tutelerà il minimo salariale per tutti, così come già
avviene in quasi tutta Europa. Richiedere il minimo tabellare
retributivo a livello europeo garantirà i lavoratori dal fatto che i
padroni non vadano a ridurre le paghe oltre l'osso. Questa, a mio
parere, può essere la strategia di attacco (e non di difesa, come fa
Epifani) che occorre avanzare prima di trovarci con il pacco-regalo
del contratto di azienda bello e pronto, senza però avere il minimo
tabellare garantito.

La tutela del minimo tabellare esiste in tutti i Paesi avcanzati
della Unione Europa e non da noi.

Giusy

>>>>>>>> Giusy Alì<<<<<<<<<
Statistiche Osservatorio Mercato del Lavoro
Servizio NC2 - Politiche per il lavoro e l'orientamento -
Provincia di Torino
via Bertola 28
Torino - Tel. 011/8615256 - mail: aligi1@provincia. torino.it
http://www.provinci a.torino. it/sportello[1]-

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