I delegati Fiom-Ferrari esprimono un radicale dissenso per l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, raggiunto il 20-1-08 tra Federmeccanica e Fim-Fiom-Uilm.
Se questo accordo troverà il consenso dei lavoratori nel referendum di febbraio avremo la seguente situazione:
1) parte normativa: i sindacati hanno accettato di aumentare non solo la flessibilità ma anche l’orario di lavoro. Infatti il nuovo contratto prevede l’aumento dello straordinario comandato di 8 ore e la possibilità da parte dell’azienda di impedire ai lavoratori di usufruire di una giornata di permesso collettivo
2) Si prevede altresì la possibilità che le 64 ore di flessibilità diventino, previo accordo con la Rsu- e dove non ci fosse accordo con le organizzazioni sindacali territoriali- 64 ore di straordinario “secco” in più. Insomma, a chi andrà male, da quest’anno l’orario di lavoro sarà allungato di 80 ore!
3) Mercato del lavoro: non si è ottenuto sostanzialmente nulla di quanto chiesto in piattaforma. Il tetto massimo di 44 mesi di precariato oltre cui ci sarebbe la conferma a tempo indeterminato è prevista solo per coloro che nella stessa azienda saranno sottoposti sia a contratti a termine che interinali. Quale padrone sarà così sprovveduto da fare una scelta simile quando potrà far altrimenti?
Nella sostanza si sdogana la legge 30 così come fatto dalla Cgil nell’accordo del 23 luglio 2007 avversato dalla Fiom
4) Parificazione tra operai ed impiegati: essa prevede l’allungamento progressivo del periodo di prova degli operai. Dai 12 giorni attuali ad 1 mese e mezzo per i 3° livelli, 3 mesi per il 4° ecc. (esclusi i lavoratori che avranno svolto quel periodo da precari nella medesima azienda. Si allunga altresì per gli operai il periodo di preavviso per le dimissioni che passeranno a 10, 20 o 30 giorni per un 3° livello, un mese e mezzo, due mesi o due mesi e mezzo per un 4°livello e così via a seconda dell’anzianità di servizio
5) Inquadramento: passa la proposta di FEDERMECCANICA di introdurre la categoria 3° ERP. In questo modo si ritorna agli anni ’50, Infatti con questa nuova categoria “intermedia” si impedisce definitivamente ai lavoratori di 3°livello di passare al 4°. Per quanto riguarda la parte salariale la cosa più grave è che si è accettato di introdurre un vero e proprio salario di ingresso per i neo assunti. Infatti con la parificazione operai-impiegati, la paga degli operai diverrà mensile e non più oraria. Tale passaggio implica la perdita di 11 ore e 20 minuti annui di retribuzione, ovvero circa 5 euro netti al mese in meno
6) Per quanto riguarda l’aumento salariale i 127euro lordi al 5°livello in 30 mesi, significano per un 3° livello 87 euro (lordi) e per un 4° livello 91 euro lordi in 24 mesi. Ovviamente per i neo assunti si devono sottrarre i suddetti 5 euro netti
7) Inoltre è evidente che aver accettato per la seconda volta consecutivamente di allungare il contratto di 6 mesi, in un contesto nel quale si parla di allungare a 3 anni la durata dei contratti nazionali, significa che anche i sindacati metalmeccanici avvallano politicamente tale ipotesi
Sebbene ci siano più ore per i rappresentanti della sicurezza (da 40 a 70 ore annue di agibilità per gli R.L.S) , e 5 giorni di ferie in più tra 18 anni…(davvero un gran risultato non c’è che dire!!)
non ci sono punti sostanziali della piattaforma rivendicativa che abbiamo portato a casa.
La R.S.U.-FIOM-FERRARI/SCAGLIETTI, invita le lavoratrici ed i lavoratori della Ferrari ha riflettere sulla situazione che si va prospettando in fabbrica.
Pertanto, per il referendum del 21-23 Febbraio 2008 diciamo di bocciare l’ipotesi di accordo. È giusto e doveroso ripartire col confronto con federmeccanica tenendo almeno conto le richieste dei lavoratori metalmeccanici.
La R.S.U.-FIOM-FERRARI si è attivata negli ultimi giorni con una serie di iniziative che abbiano come obbiettivo la sensibilizzazione pubblica alle ragioni del NO all’ipotesi di accordo.
In particolare:
- La R.SU.-FIOM-FERRARI ha preparato un documento di dissenso all’ipotesi di accordo, inviando alla segreteria nazionale (21-1-08)
- La R.S.U.-FIOM-FERRARI ha svolto, coordinandosi con altre r.s.u. del modenese, una conferenza stampa, spiegando il no all’ipotesi di accordo (22-1-08)
- La R.S.U.-FIOM-FERRARI ha raggiunto Roma per esprimere il proprio dissenso al comitato centrale della Fiom e all’ “Assemblea dei Cinquecento” (23-1-08)
Inoltre, è in crescita un coordinamento Fiat di dissenso all’ipotesi di accordo che abbia voce a livello mediatico e negli apparati sindacali.
Questo contratto non rappresenta le richieste dei metalmeccanici. Va bocciato è condotta una lotta per rivendicare forti aumenti salaria senza rimetterci in termini di flessibilità di orari e di precariato.
25-1-08 R.S.U.-FERRARI/SCAGLIETTI
sabato 26 gennaio 2008
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