COMUNICATO SINDACALE.
La RSU-FIOM FERRARI AUTO esprime solidarietà al segretario nazionale FIOM Gianni Rinaldini per l’episodio che suo malgrado l’ha visto parte lesa nel giorno della manifestazione indetta dal coordinamento nazionale del gruppo FIAT. Al contempo la RSU FERRARI AUTO condanna fermamente la provocazione portata da alcuni lavoratori iscritti allo SLAI COBAS, il cui unico intento era di cercare di essere i soli protagonisti, manifestando una priorità che per la FIOM rimane un tema centrale sulla discussione per i diritti dei lavoratori, ma che non era all’ordine del giorno dell’iniziativa. Per quale altra ragione questi lavoratori non avrebbero aspettato il proprio turno per esprimere il loro parere, dal momento che anche a loro era stato concesso il diritto di intervento, concordato dopo quello del segretario della FIOM, nonostante le loro continue provocazioni verbali ed insulti anche verso la stessa FIOM lungo tutto il corteo? Ribadiamo inoltre che la FIOM-CGIL NON ha firmato alcun accordo, ma anzi vi si è fermamente opposta, in merito al trasferimento al reparto confino di Nola di oltre 300 lavoratori della Fiat di Pomigliano.
Concordiamo con chi stigmatizza l’accaduto ma diciamo altresì che certi episodi creano una forte spaccatura nel fronte unito dei lavoratori, facendo credere all’opinione pubblica tramite i Mass media, che una strategia di lotta e mobilitazione, come quella messa in campo in questo caso principalmente dalla FIOM, a piena difesa dei lavoratori, sia una strategia da non perseguire perché crea episodi di violenza incontrollata.
Inoltre stigmatizziamo il comportamento tenuto da alcune forze politiche, che attraverso loro portavoce, in merito all’episodio, non hanno fatto altro che strumentalizzare, chiedendo la repressione sul nascere di manifestazioni e scioperi dei lavoratori, come se questi servissero solamente a creare disordini e violenza gratuite, mentre esse sono assolutamente il nocciolo della democrazia. Le stesse forze politiche che avendo paura di un’organizzazione che nasce con l’intento della democrazia, ancora una volta, tacciano la CGIL di terrorismo, sperando in questo modo di intimidirne militanti e simpatizzanti.
Un grazie alle 15000 persone che hanno rivelato che il mondo del lavoro esiste ancora, ed è un mondo totalmente contrapposto a quello dei padroni.
20/05/09 RSU FIOM Ferrari Auto
giovedì 21 maggio 2009
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1 commento:
Al reparto confino a Nola ci dovete andare voi. Cgil cisl e uil vi pagano i padroni.
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