giovedì 16 aprile 2009

NOI VOGLIAMO DECIDERE

COMUNICATO RSU-FIOM-FERRARI

Ieri sera, Confindustria insieme a Cisl e Uil hanno siglato a Roma un accordo sul nuovo modello contrattuale; le nuove regole su cui verranno siglati i contratti del pubblico impiego e del settore privato.
Accordo firmato senza la Cgil e senza i lavoratori. Lavoratori chiamati ad esprimersi sul contenuto dell’accordo nelle scorse settimane grazie all’iniziativa di consultazione voluta dalla sola Cgil.

Su 3 milioni e mezzo di partecipanti al voto oltre il 96% dei lavoratori ha votato contro l’accordo. Anche alla Ferrari oltre l’83% dei lavoratori ha bocciato l’ipotesi di accordo di Confindustria e di Cisl e Uil.

Nonostante tutto si fa finta di niente. Si calpestano i diritti dei lavoratori, con un accordo che centralizza le decisioni contrattuali, impoverisce i contratti e svuota di fatto il ruolo delle RSU e dei lavoratori nei posti di lavoro.

Le prime avvisaglie di ciò che si sta preparando lo stanno vivendo, ad esempio, alla Fincantieri, azienda italiana leader nella costruzioni di navi: il coordinamento nazionale dei delegati della Fincantieri, la RSU, composta da oltre 120 elementi boccia, a maggioranza, l’ipotesi di accordo. Infatti, oltre alla Fiom, votano contro l’accordo alcuni delegati della Fim. Secondo gli accordi del 1993, che danno alla RSU la titolarità della contrattazione aziendale, l’ipotesi è bocciata a maggioranza e quindi si dovrebbe tornare alla trattativa.
Tuttavia le segreterie di Fim e Uilm non mollano. Oltre a non riconoscere la titolarità della RSU non vogliono nemmeno lasciare votare i lavoratori dell’azienda sull’accordo.

Altro esempio di ciò che sta accadendo è rappresentato dall’azienda GGP, dove Fim e Uilm hanno siglato un ipotesi di accordo con l’azienda che permette il rinnovo all’infinito dei contratti a tempo determinato per alcuni lavoratori, peggiorando non solo il contratto nazionale dei metalmeccanici in materia di mercato del lavoro, ma superando addirittura l’accordo welfare 2007 e le norme europee che regolano la flessibilità del lavoro.

Ecco due esempi di quello che potrebbe produrre l’accordo firmato ieri sera a Roma: il caos nei luoghi di lavoro causato dalla demolizione delle regole democratiche.

La RSU-FIOM-FERRARI ritiene gravissimo l’accordo siglato da Confindustria e Cisl e Uil, poiché con una decisione imposta dall’alto si tenta di annientare la voce della base, ponendo una pesante ipoteca sulle regole democratiche nei luoghi di lavoro e nella società.


(per saperne di più sul contratto aziendale Fincantieri e GGP : www.fiom.cgil.it)


16-04-09 RSU-FIOM-FERRARI

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