Mentre le aziende si organizzano a intimidire i lavoratori ed i delegati con lettere di contestazione che tentano di limitare la libertà nei luoghi di lavoro, FIM, FIOM e UILM territoriali si dividono sulla risposta adeguata da rendere alle aziende.
Non solo non si riesce a trovare un momento di strategia unitaria quando arrivano notizie allarmanti sulle pressioni ai lavoratori della FIAT di Modena, o alla Maserati oppure alla TERIM, addiritura non si riesce a tenere assieme il fronte nemmeno quando in Ferrari vengono attaccatii delegati con lettere di contestazione.
Ogni organizzazione risponde alla Ferrari per fatti propri con una lettera, dimenticando di coinvolgere i diretti interessati, cioè tutti i lavoratori dell'azienda. L'obiettivo di FIM-FIOM-UILM territoriali di tenere in piedi le relazioni sindacali con l'azienda di Montezemolo non deve prescindere da una presa di posizione forte, per le gravi discriminazioni che tutti i giorni avvengono in fabbrica, per gli orari di lavoro allarmanti, per le scelte unilaterali dell'azienda che ridimensionano il compito delle RSU.
Bisogna reagire per non finire schiacciati.Ci ascoltino i segretari. é loro dovere!
venerdì 22 febbraio 2008
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